“Abusi sessuali su figlia di un amico”: vizio di forma evita processo a favarese
Il gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dal pm Elenia Manno, disponendo il non luogo a procedersi nei confronti di un 33enne di Favara – Calogero Pompeo – accusato di violenza sessuale su minore. In concreto, un vizio formale dovuto ad una errata procedura del […]
Il gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dal pm Elenia Manno, disponendo il non luogo a procedersi nei confronti di un 33enne di Favara – Calogero Pompeo – accusato di violenza sessuale su minore. In concreto, un vizio formale dovuto ad una errata procedura del ministero di Grazie e Giustizia scagiona il 33enne.
I fatti, secondo la ricostruzione accusatoria, sarebbero avvenuti nell’estate 2018. L’imputato avrebbe approfittato dell’assenza dell’amico per abusare della figlia. Quest’ultima è stata sentita lo scorso giugno durante l’incidente probatorio chiesto e ottenuto dalla Procura di Agrigento per “cristallizzare” la prova.
Il favarese è stato già condannato in Romania ad un anno di reclusione.