Favara

Droga a Favara, inchiesta Fortino: in tre ammettono i fatti

In tre hanno ammesso le proprie responsabilità confidando in un “alleggerimento” della propria posizione nell’ambito del processo che si celebra col rito abbreviato scaturito dall’inchiesta dei carabinieri della Tenenza di Favara denominata “Fortino”. si tratta di Emanuele Di Dio, 41 anni; Salvatore Stagno, 46 anni;Rosario  Crapa, 30 anni; Massimo Crapa, 45 anni; Alessandra Falsone, 39 […]

Pubblicato 4 anni fa

In tre hanno ammesso le proprie responsabilità confidando in un “alleggerimento” della propria posizione nell’ambito del processo che si celebra col rito abbreviato scaturito dall’inchiesta dei carabinieri della Tenenza di Favara denominata “Fortino”.

si tratta di Emanuele Di Dio, 41 anni; Salvatore Stagno, 46 anni;Rosario  Crapa, 30 anni; Massimo Crapa, 45 anni; Alessandra Falsone, 39 anni;  Abass Bukary, 25 anni, originario del Ghana. L’inchiesta  ha fatto luce su un giro di eroina e hashish spacciata nei vicoli del centro storico di Favara da quella che – secondo gli inquirenti – è una vera e propria banda di pusher che rifornivano giovani e meno giovani.

L’operazione “Fortino”, denominata così proprio per la sistematica e capillare azione di controllo di una porzione del centro cittadino, ha permesso di frenare un fenomeno che negli ultimi tempi aveva fatto registrare nel centro storico non poche tensioni tra alcuni residenti e gli spacciatori, ritenuti responsabili di un insostenibile stato di degrado tra i vicoli della cittadina.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *