Nuovi importanti riconoscimenti artistici per lo scultore favarese Angelo Adriano Morrealese
Lo scultore parteciperà alla Biennale dello Stretto, evento che si terrà a partire dal prossimo 27 settembre
Lo scultore sarà infatti inserito nell’Atlante di arte contemporanea 2026 della Giunti. Si tratta di una delle pubblicazioni di settore più autorevoli, pubblicato la prima volta nel 1940 e dopo quasi un secolo di storia rimane lo strumento principale di consultazione per galleristi, collezionisti e amatori. Il testo sarà presente nei più importanti eventi internazionali: da quelli al MomA e al Metropolitan museum di New York, all’Art Basel di Miami, alla fiera del libro di Francoforte. Due le opere inserite nell’importante pubblicazione e selezionate, cioè Flow e Via di Fuga.
Nei prossimi giorni, inoltre, lo scultore parteciperà alla Biennale dello Stretto, evento che si terrà a partire dal prossimo 27 settembre.
Angelo Adriano Morrealese nato a Monaco ma residente a Favara, ha sempre coltivato una grande passione per l’arte del legno praticando il suo lavoro di falegname. La sua creatività lo porta a realizzare vere e proprie opere d’arte uniche: l’artista utilizza legni del benessere, come il cedro del Libano, Pino Cembro, e radici di Olivo recuperate in natura.
In esse, secondo Morrealese, si ritrova la connessione tra il passato e il presente: l’artista parla di un riequilibrio interiore attraverso le sue opere attraverso i sensi ma non solo, con l’obiettivo di vivere in armonia con l’universo.
Le opere d’arte più importanti sono The inner strength, che è stata esposta a New York; Phren, che ha ricevuto la recensione dalla critica d’arte del figlio di Salvador Dalì, José Van Roy Dalí; la scultura Vision, che è stata donata all’ordine architetti di Agrigento e Hado, che è stata presentata alla biennale di Ferrara.