Favara

Ventuno anni fa l’omicidio del piccolo Pompeo: tre indagati e tanti misteri da risolvere

Ricorre oggi il ventunesimo anniversario del tragico omicidio del piccolo Stefano Pompeo assassinato  nel tratto di strada che da Favara conduce al Villaggio Mosè, il 21 aprile 1999. Una vicenda che ancora oggi presenta molte zone grigie ma che nell’estate scorsa ha avuto un decisivo input da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che, […]

Pubblicato 4 anni fa

Ricorre oggi il ventunesimo anniversario del tragico omicidio del piccolo Stefano Pompeo assassinato  nel tratto di strada che da Favara conduce al Villaggio Mosè, il 21 aprile 1999. Una vicenda che ancora oggi presenta molte zone grigie ma che nell’estate scorsa ha avuto un decisivo input da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che, con il sostituto procuratore Alessia Sinatra, ha riaperto le indagini che sembravano ferme al palo iscrivendo nel registro degli indagati tre persone.

La svolta investigative è stata impressa dalle dichiarazioni del pentito Maurizio Di Gati che già qualche anno fa aveva indicato agli inquirenti nomi dei presunti autori e movente. Gli indagati sono le stesse persone indicate da Di Gati ossia Vincenzo Quaranta e I fratelli Pasquale e Gaspare Alba. Le indagini sono tutt’ora affidate alla Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore Giovanni Minardi.

La vicenda del delitto Pompeo, che scosse l’intera comunità favarese e agrigentina, è stata ripresa lo scorso anno dal docufilm del giornalista Gero Tedesco “quasi dodici”. 

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