Giudiziaria

Agricoltore ucciso a Naro, condannata a 22 anni e arrestata dai carabinieri

Dopo la condanna la donna è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Naro

Pubblicato 11 mesi fa

Si conclude con una condanna definitiva a ventidue anni il processo a carico di Ansioara Lupascu, 42 anni, originaria della Romania, per l’omicidio dell’agricoltore Constantin Pinau massacrato a colpi di zappa e bastone nell’estate 2018 a Naro. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che si è pronunciata per la seconda volta dopo un iter giudiziario lungo e complesso. I giudici ermellini hanno riconosciuto la sussistenza delle aggravanti della premeditazione e della minorata difesa. Dopo la condanna la donna è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Naro. Disposto anche il pagamento delle spese processuali nei confronti delle parti civili costituitesi e rappresentate dagli avvocati Vito Cangemi, Francesco Scopelliti e Giovanni Salvaggio.

Anisoara Lupescu, difesa dall’avvocato Diego Giarratana, era l’unica imputata del processo che si è celebrato col rito ordinario. Nello stralcio abbreviato sono invece imputati il marito ed il figlio dell’odierna imputata: Vasile Lupascu, 45 anni, e Vladut Vasile Lupascu, 20 anni. Entrambi erano stati condannati a 30 anni di reclusione fino all’annullamento con rinvio (esattamente così come era avvenuto per la donna) davanti ad un’altra sezione della Corte di Assise di Appello di Palermo per valutare la sussistenza delle doppie aggravanti. 

La vicenda risale all’estate del 2018 quando, alle prime luci dell’alba dell’8 luglio, secondo l’accusa, i due Lupascu, padre e figlio, accompagnati anche dalla moglie, si scagliarono contro Constantin Pinau colpendolo ripetutamente con una zappa e un bastone. Secondo quanto hanno raccontato alcuni testi in aula, poco prima dell’omicidio, Costantin aveva rotto uno specchietto all’auto di Lupascu, che, assieme al figlio e alla moglie, ha organizzato una rappresaglia: i tre, armati di zappa, coltello e spranga avevano brutalmente pestato i coniugi, colpendo soprattutto Costantin, che era morto poco dopo mentre la donna, che aveva cercato di difendere il marito, era stata colpita al braccio e aveva riportato una frattura.

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