Agrigento

Agrigento, convalidati gli arresti di Massimino e del nipote: restano in carcere

Il gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano ha convalidato l’arresto di Antonio Massimino, 51 anni di Agrigento, e del nipote Gerlando, 26 anni, finiti in manette la scorsa settimana in seguito ad un blitz dei carabinieri di Agrigento in una villa del Villaggio Mosè.  “Il suo ruolo mafioso lo rende penetrante nel tessuto sociale, […]

Pubblicato 5 anni fa

Il gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano ha convalidato l’arresto di Antonio Massimino, 51 anni di Agrigento, e del nipote Gerlando, 26 anni, finiti in manette la scorsa settimana in seguito ad un blitz dei carabinieri di Agrigento in una villa del Villaggio Mosè. 

“Il suo ruolo mafioso lo rende penetrante nel tessuto sociale, lo stesso può dirsi per il nipote che deve ritenersi la sua longa manus”. Con queste motivazioni il gip ha convalidato l’arresto. I due rimangono in carcere. Questi ultimi erano stati trovati in possesso di un mini-arsenale – una pistola carica con matricola abrasa, due penne esplosive ed oltre 200 cartucce.

Antonio Massimino, coinvolto in passato nelle operazione Akragas e San Calogero, era stato assolto per una vicenda che lo vedeva coinvolto in un presunto giro di estorsioni a carico di un imprenditore agrigentino. Massimino è difeso dall’avvocato Salvatore Pennica.

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