Canicattì

Canicattì, 50kg di marijuana in terreno: condanna ridotta in Appello

Per il reato di coltivazione e detenzione illegale di “cannabis indica”

Pubblicato 3 anni fa

I giudici della Corte di Appello di Palermo, in parziale riforma della sentenza di primo grado, hanno ridotto la condanna da quattro anni a 2 anni e 8 mesi nei confronti di Giuseppe Marchese Ragona, originario di Canicattì, per il reato di coltivazione e detenzione illegale di “cannabis indica”.

L’uomo era stato arrestato nel settembre 2018 dai carabinieri. I militari hanno fatto irruzione in un garage dove hanno sorpreso l’imprenditore agricolo mentre era intento a maneggiare un grosso quantitativo di marijuana già essiccata.

In un terreno adiacente, poi, l’incredibile scoperta di una maxi piantagione. Duecento piante di marijuana, alte ben oltre due metri. L’imputato è difeso dall’avvocato Paolo Ingrao.

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