Canicattì

Canicattì, scontro armato e tentato omicidio: parte processo d’appello

Approda in Corte di appello precisamente innanzi alla sezione III per l’udienza del 9/11/2020 il processo scaturito dal tentato omicidio verificatosi in Canicattì il 16/9/15 che vedeva come parti contrapposte Giuseppe Sorce e Giovanni Milana e Giuseppe Mongitore e Vincenzo Mongitore. In primo grado con la sentenza emessa il 17/4/19 dal Tribunale presieduto da Wilma […]

Pubblicato 4 anni fa

Approda
in Corte di appello precisamente innanzi alla sezione III per l’udienza del
9/11/2020 il processo scaturito dal tentato omicidio verificatosi in Canicattì
il 16/9/15 che vedeva come parti contrapposte Giuseppe Sorce e Giovanni Milana e
Giuseppe Mongitore e Vincenzo Mongitore.

In primo
grado con la sentenza emessa il 17/4/19 dal Tribunale presieduto da Wilma
Mazzara, Giuseppe Sorce, in accoglimento della tesi del suo difensore, avv.
Angela Porcello, venne assolto dal reato di tentato omicidio stante
l’impossibilità di ricostruire la dinamica dei fatti e di individuare chi
avesse sparato per primo e condannato soltanto a tre anni di reclusione per
detenzione di arma da spara e ricettazione della stessa, così come Vincenzo Mongitore,
mentre fu totalmente assolto il Giuseppe Mongitore perché deceduto nelle more
del dibattimento.

Sorce ha
appellato la sentenza anche in quanto parte civile, essendo rimasto
ferito,  nei confronti Vincenzo Mongitore,
di cui si chiede essere acclarata la responsabilità in via concorsuale,  così come per Giovanni Milana. 

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