Giudiziaria

Caso Denise Pipitone, chiesti 2 anni per l’ex pm Maria Angioni

L'ex magistrata e' accusata di aver riferito informazioni false nel corso di un interrogatorio del 3 maggio 2021, poi riconfermate in un successivo verbale

Pubblicato 1 anno fa

Il pubblico ministero di Marsala ha chiesto la condanna a due anni dell’ex pm Maria Angioni, imputata per false dichiarazioni nell’ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. La richiesta e’ stata avanzata al termine di una lunga requisitoria dal sostituto procuratore Roberto Piscitello (attuale reggente della Procura di Marsala).

L’ex magistrata e’ accusata di aver riferito informazioni false nel corso di un interrogatorio del 3 maggio 2021, poi riconfermate in un successivo verbale. Il processo si svolge con il rito ordinario davanti al giudice monocratico di Marsala, Giusy Monterriccio. Nel corso della discussione il pm Piscitello ha descritto le ricostruzioni dell’ex collega, connotate da “assoluta malafede dell’imputata”.

Gli episodi contestati sono tre: l’erroneo ricordo sull’installazione di una videocamera spia, la mancata revoca di alcune deleghe al commissariato di polizia di Mazara del Vallo e l’assenza di un verbale con le dichiarazioni dell’ex capo del medesimo ufficio. Lo scorso anno l’ex pm era stata tra i protagonisti di interviste e ospitate in tv sul mancato ritrovamento della piccola Denise, sparita da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. Alcune di queste sono state proiettate in aula nel corso della requisitoria, durante la quale, il pm Piscitello ha ipotizzato l’esistenza di un “misterioso suggeritore”, che avrebbe foraggiato di informazioni l’ex magistrato Angioni, nella sua “bulimia mediatica”.

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