Nuova udienza preliminare nell’ambito della richiesta a giudizio avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Eliana Manno nei confronti di quattro persone, di cui tre esponenti delle forze dell’ordine, accusate di omissione in atti di ufficio. 

Si tratta del luogotenente Luigi Marletta, già comandante della stazione dei carabinieri di Palma di Montechiaro, dei poliziotti Gaetano Scarpello, 37 anni e Alessio Guzzo, 35 anni, per loro l’ipotesi di reato è anche quella di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, e per Angelo Romano, 47 anni.

La vicenda risale all’ottobre 2017. Secondo l’accusa il sottufficiale dei carabinieri avrebbe chiesto di “rivedere” il verbale redatto dai due poliziotti intervenuti in seguito ad un incidente in scooter che aveva visto protagonista proprio Marletta. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il luogotenente viaggiava a bordo del mezzo sprovvisto di revisione e assicurazione. Questa circostanza sarebbe emersa grazie ad alcune intercettazioni telefoniche nell’ambito di un altro procedimento. 

In quel momento storico, infatti, ad essere intercettato per altri motivi vi era il padre del ragazzo alla guida della minicar con cui si scontrò il carabiniere. Al centro dell’udienza di questa mattina sono state proprio queste intercettazioni. Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Salvatore Pennica, Santo Lucia e Antonino Catania e Francesco Scopelliti , ne chiede l’inutilizzabilità proprio perché disposte in altro procedimento. 

A sciogliere la riserva sarà il gup del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano (che dovrà pronunciarsi anche sulla richiesta di rinvio a giudizio) il prossimo 2 maggio.