La Corte di Cassazione, respingendo il ricorso avanzato dalla difesa, ha disposto la condanna definitiva nei confronti di Amin Rohai, 37enne tunisino ma residente a Ribera, accusato di numerose cessioni di sostanze stupefacenti davanti una scuola e anche in favore di minori.

La vicenda risale al 2019 nell’ambito dell’inchiesta antidroga “Pit Stop” dei carabinieri della Tenenza di Ribera. Il 37enne fu arrestato insieme a Bassir Rafik. Entrambi sono stati condannati in primo grado e poi anche in secondo grado con una riduzione di pena. Oggi arriva la condanna definitiva per Rohai.

L’inchiesta Pit Stop ha disarticolato, secondo gli investigatori, una organizzazione di spacciatori che piazzavano hashish, cocaina ed eroina, nelle piazze di spaccio dell’agrigentino, nello specifico a Ribera, con la “merce” venduta anche davanti le scuole.