Giudiziaria

“Due maxi risse nel carcere di Agrigento”, 20 imputati assolti 

Sotto inchiesta, invece, finiscono le persone offese per le dichiarazioni rese in aula durante il processo

Pubblicato 2 mesi fa

In diciannove sono stati assolti per non aver commesso il fatto mentre per un altro imputato è scattato il non luogo a procedere. Sotto inchiesta, invece, finiscono le persone offese per le dichiarazioni rese in aula durante il processo. Termina, dunque, con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo a carico di venti detenuti accusati di essere i protagonisti di due maxi risse avvenute nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” tra il 2014 ed il 2017. Lo ha disposto il giudice monocratico Giuseppe Sciarrotta. Il pm Salvatore Caradonna, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna di 17 imputati a dieci mesi di reclusione.

Il tribunale, invece, ha disposto l’assoluzione di tutti: si tratta di Gianluca Scaccia, 40 anni, di Canicattì; Valerio Renna, 32 anni, di Misterbianco; Fabio Pastore, 46 anni, di Catania; Giancarlo Egitto, 55 anni, di Catania; Vincenzo Furia, 60 anni, di Canicattì; Francesco Costa, 39 anni, di Ragusa; Giovanni Crescenti, 50 anni, di Messina; Claudio Musso, 56 anni, di Noto; Hassanine Nasr, 30 anni; Mosè Bonaccorso, 30 anni; Mario Marletta, 35 anni; Rosario Ragonese, 47 anni; Pietro Coppolino, 40 anni; Vincenzo Cannizzaro, 58 anni; Attour Abdalmenem, 52 anni; Nicola Alotto, 34 anni e Antonio Scalia, 36 anni; Diego Pelonero, 50 anni, di Licata, Giuseppe Meli, 51 anni, di Camastra (per questi ultimi due anche il pm aveva chiesto l’assoluzione). Non luogo a procedere, per mancanza delle condizioni di procedibilità, nei confronti di Calogero Antona, 53 anni, di Licata. Il primo episodio, contestato a nove imputati, si sarebbe verificato nel 2014. La seconda scazzottata, che per l’accusa in realtà fu una spedizione punitiva nei confronti di un altro detenuto, risale invece all’ottobre 2017. Nel collegio gli avvocati Samantha Borsellino, Santo Lucia, Massimiliano Bellini, Stefania La Rocca, Calogero Meli, Angelo Benvenuto ed Enrica Giummarra. 

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