Giudiziaria

“Falsa residenza per ottenere il reddito di cittadinanza”, 4 assoluzioni 

Assolti quattro imputati finiti a processo con l’accusa di aver finto di avere la residenza in Italia per incassare il reddito di cittadinanza

Pubblicato 2 settimane fa

Il fatto non sussiste o non è punibile per particolare tenuità. Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Antonella Ciraulo, ha assolto quattro imputati finiti a processo con l’accusa di aver finto di avere la residenza in Italia per incassare il reddito di cittadinanza. Si tratta di Paola Gambaro, 56 anni; Dario Micalizio, 40 anni; Loredana Rizzuto, 49 anni e Luis Alberto Zazzetta, 62 anni. Gli ultimi tre sono stati assolti perché il fatto non sussiste mentre la prima è stata scagionata dalle accuse per particolare tenuità del fatto.

Il processo riguarda lo stralcio ordinario di un’inchiesta sulle concessioni del reddito di cittadinanza. In particolare agli imputati, residenti all’estero, si contestava il fatto di essere tornati appositamente in Italia per incassare il sussidio. Per ottenere il beneficio, infatti, bisogna essere residenti nel territorio nazionale per almeno 10 anni consecutivi. Per l’accusa, che però non ha trovato riscontro nel processo, gli imputati avrebbero falsificato le dichiarazioni relative al periodo di residenza. 

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