Favara, morto dopo lite col vicino: familiari chiedono 70mila euro di risarcimento
La vicenda
Nel Giugno del 2019 V.M. di Favara, all’epoca 89nne, aveva un alterco con un vicino di casa, G.S. il quale minacciava di percuotere la moglie del primo con un bastone. Nella colluttazione che ne scaturiva tra i due uomini V.M. finiva per terra, fratturandosi il femore e venendo così ricoverato in ospedale, e dopo 5 giorni di agonia, nell’impossibilità di eseguire l’intervento chirurgico al femore, decedeva prematuramente.
La Procura delle Repubblica di Agrigento, dunque, apriva un procedimento penale per lesioni gravissime a carico di G.S. , ma successivamente, a seguito della morte dell’imputato, il reato veniva dichiarato estinto ed il processo penale si chiudeva anzitempo.
Esauritasi, dunque, la possibilità di ottenere giustizia in sede penale, adesso gli eredi di V.M. si sono rivolti all’Avvocato Domenico Schembri, intenzionati ad ottenere il risarcimento del danno biologico procurato al loro congiunto da G.S. Gli eredi di V.M., dunque, appurato che il loro de cuius ha riportato un danno biologico non inferiore al 18%, agiranno contro gli eredi del G.S. davanti al Tribunale di Agrigento chiedendo il risarcimento per una somma che si aggira intorno ai 70.000,00 euro.