Favara

Favara, sì alla confisca beni per imprenditore: no alla sorveglianza speciale

Sì alla confisca beni, no alla sorveglianza speciale. E’ quanto stabilito dai giudici della prima sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, nei confronti di Gioacchino Cinquemani, 78 anni di Favara, già condannato nel 2001 a sette anni di reclusione per associazione mafiosa. I giudici hanno ritenuto che ci fosse […]

Pubblicato 4 anni fa

Sì alla confisca beni, no alla sorveglianza speciale. E’ quanto stabilito dai giudici della prima sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, nei confronti di Gioacchino Cinquemani, 78 anni di Favara, già condannato nel 2001 a sette anni di reclusione per associazione mafiosa. I giudici hanno ritenuto che ci fosse uno scompenso tra i redditi dichiarati e il patrimonio dando così il via libera alla confisca di appartamenti, quote di aziende e conti correnti. Rigettata, invece, l’applicazione della sorveglianza speciale perché – come stabilito dai giudici – non sussisterebbe l’attualità della pericolosità sociale del 78enne. Cinquemani venne tirato in ballo dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, Carmelo Billizzi, che avrebbe raccontato di avergli chiesto di mettere “a posto” un imprenditore. Da qui le indagini che hanno portato alla richiesta della confisca oggi accolta. 

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