Favara

Favara, spedizione punitiva con morto: consulente chiede altra proroga

Ancora un rinvio nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta “Giustizia Privata” – condotta dai carabinieri di Favara – che avrebbe fatto luce sul decesso del favarese Bernardo Chiapparo, 68 anni, deceduto nove giorni dopo il suo ricovero in ospedale dopo – secondo gli inquirenti – una brutale spedizione punitiva nei suoi confronti. Il consulente nominato dal […]

Pubblicato 4 anni fa

Ancora un rinvio nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta “Giustizia Privata” – condotta dai carabinieri di Favara – che avrebbe fatto luce sul decesso del favarese Bernardo Chiapparo, 68 anni, deceduto nove giorni dopo il suo ricovero in ospedale dopo – secondo gli inquirenti – una brutale spedizione punitiva nei suoi confronti.

Il consulente nominato dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento Luisa Turco – il prof. Cesare Ragazzi – ha chiesto questa mattina ulteriore termine di proroga per svolgere perizia al fine della valutazione del Tribunale. 

Secondo la ricostruzione della Procura di Agrigento Chiapparo sarebbe morto in seguito ad una spedizione punitiva messa in atto da quattro persone di Favara in seguito allo schiaffo ricevuto dal figlio di uno degli imputati. Il pm ha chiesto le condanne di Antonino Pirrera, 41 anni, a 12 anni di reclusione; Giovanni Ruggeri, 44 anni, Carmelo Pullara, 28 anni, Michele Sorce, 35 anni, per i quali gli inquirenti chiedono la condanna a otto anni di carcere. L’accusa nei loro confronti è omicidio preterintenzionale. 

La difesa degli imputati è affidata agli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Giuseppina Ganci. Si torna in aula il 9 marzo. 

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