“Fish&Drug”, droga a Porto Empedocle: udienza preliminare non decolla
L’inchiesta ipotizza un ingente traffico di droga con base a Porto Empedocle
Un difetto di notifica ad uno degli imputati ha imposto lo stop alla prima udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta “Fish&Drug”, l’operazione della squadra mobile di Agrigento e del commissariato di Porto Empedocle su un vasto traffico di sostanze stupefacenti. La procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio di 41 persone. A decidere sull’eventuale approfondimento dibattimentale è il gup Micaela Raimondo che ha rinviato l’udienza al prossimo 7 luglio.
L’inchiesta ipotizza un ingente traffico di droga con base a Porto Empedocle. Lo stupefacente, secondo quanto emerso dall’attività investigativa, veniva trasportato anche grazie l’utilizzo di pescherecci e, talvolta, nascosto in fondo al mare. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Salvatore Vella e dal sostituto Sara Varazi, portò lo scorso ottobre a nove arresti per un totale di diciassette misure cautelari eseguite dalla Squadra mobile di Agrigento guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi insieme al Commissariato di Polizia di Frontiera guidati dal Vice Questore Aggiunto Chiara Sciarabba. Gli investigatori, dopo laboriose e certosine indagini partite dall’arresto di un empedoclino che deteneva oltre 4 chili di hashish, sono riusciti a risalire ed individuare chi quella droga l’aveva fatta arrivare a Porto Empedocle. La figura principale dell’intera operazione è Gaetano Volpe, 56 anni, che svolge attività lavorativa nel settore ittico, con l’incarico di capo barca e motorista del motopesca “Riccardo Volpe”. L’indagine, in seguito, veniva estesa dalla Squadra Mobile di Agrigento e dal Commissariato di Polizia di Frontiera, in collaborazione con la Guardia Costiera di Porto Empedocle, ed ha permesso il sequestro di 143 kg di hashish e il deferimento di oltre 41 soggetti alla Procura agrigentina. Durante le investigazioni, grazie ai mezzi navali in dotazione della Guardia Costiera, sono stati controllati anche nottetempo, alcuni pescherecci che transitavano nel canale di Sicilia e con l’ausilio dei sommozzatori sono stati recuperati altri 12 chili di hashish nella zona antistante il porto di Porto Empedocle.
Ecco chi rischia il processo: Michele Lo Nigro, 48 anni, di Agrigento; Gaetano Volpe, 57 anni, di Porto Empedocle; Mohamed El Emary Ahmed Saad, 60 anni, originario dell’Egitto; Michele Curcio, 55 anni, di Canicattì; Gerlando Fiore, 60 anni, di Porto Empedocle; Salvatore Incardona, 50 anni, di Palma; Giovanni Terrana, 53 anni, di Agrigento; Alfonso Indelicato, 50 anni, di Agrigento; Riccardo Volpe, 32 anni, di Realmonte; Giovanni Pirrera, 51 anni, di Favara; Camillo Attardo, 51 anni, di Favara; Giuseppina Diana, 49 anni, di Porto Empedocle; Luigi Fiore, 27 anni, di Realmonte; Angela Volpe, 52 anni, di Realmonte; Stefano Sacco, 59 anni, di Porto Empedocle; Gerlando Fiore, 27 anni, di Realmonte; Vincenzo Bellomo, 31 anni, di Agrigento; Giacomino Gazzitano, 55 anni, di Agrigento; Francesco Salemi, 67 anni, di Porto Empedocle; Calogero Salemi, 64 anni, di Porto Empedocle; Fabirama Thior, 73 anni, originario del Senegal, residente a Porto Empedocle; Rosa Puccio, 52 anni, di Favara; Giovanna Gazzitano, 27 anni, di Porto Empedocle; Simona Annunziata Fragapane, 26 anni, di Agrigento; Stefano Fragapane, 30 anni, di Agrigento; Roberto Fragapane, 29 anni, di Agrigento; Carmelo Fragapane, 51 anni, di Agrigento; Rosaria Riverso, 49 anni, di Agrigento; Salvatore Mantione, 52 anni, di Canicattì; Salvatore Carlino, 32 anni, di Canicattì; Salvatore Volpe, 33 anni, di Agrigento; Claudio Meli, 32 anni, di Agrigento; Antonio Garlisi, 36 anni, di Canicattì; Cristian Terrana, 29 anni, di Raffadali; Salvatore Papia, 51 anni, di Favara; Vincenzo Fallea, 44 anni, di Agrigento; Carmelo Colombo, 47 anni, di Porto Empedocle; Calogero Colombo, 45 anni, di Porto Empedocle; Sergio Farruggia, 45 anni, di Porto Empedocle e Tiziana Messina, 40 anni, di Porto Empedocle.