Giudiziaria

Halycon, mafia a Licata: “I parcheggi di Mollarella sotto controllo del clan”

L’operazione, eseguita nell’estate 2019, ha fatto luce sulle dinamiche interne alla famiglia mafiosa di Licata

Pubblicato 3 anni fa

Prosegue l’audizione del capitano Francesco Lucarelli, comandante della Compagnia di Licata, nell’ambito del processo che si celebra col rito ordinario ad Agrigento scaturito dalla maxi inchiesta “Halycon”. L’operazione, eseguita nell’estate 2019, ha fatto luce sulle dinamiche interne alla famiglia mafiosa di Licata, agli interessi e ai rapporti con imprenditoria, massoneria e politica

L’ufficiale dei carabinieri, rispondendo alle domande del pm della Dda di Palermo Alessia Sinatra, ha raccontato alcuni particolari dell’indagine come quello relativo al parcheggio di Mollarella, rinomata località balneare di Licata: “E’ emerso che il clan comandato da Angelo Occhipinti aveva il controllo del parcheggio, peraltro abusivo. Durante l’indagine abbiamo effettuato un controllo amministrativo anche per capire la possibile reazione della cosca e successivamente abbiamo registrato il summit.”

In questo filone d’inchiesta, che si sta celebrando davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, siedono otto imputati: Angelo Bellavia, 65 anni; Antonino Cusumano, 44 anni; Giovanni Lauria, 79 anni; Antonino Massaro, 61 anni; Salvatore Patriarca, 42 anni; Alberto Riccobene, 53 anni; Gabriele Spiteri, 47 anni e Vincenzo Spiteri, 53 anni. Si torna in aula il 27 settembre

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