Giudiziaria

La moglie del boss Ribisi in aula: “Mio marito non ha minacciato nessuno”

L'ergastolano è accusato di aver minacciato un agente penitenziario durante permesso premio

Pubblicato 2 anni fa

E’ ripreso ieri mattina il processo a carico di Ignazio Ribisi, 63enne di Palma di Montechiaro condannato all’ergastolo per mafia e omicidio, accusato di aver minacciato un agente della polizia penitenziaria durante un permesso premio ricevuto. In aula è comparsa la moglie del boss che ha di fatto smentito la ricostruzione dell’accusa: “Mio marito non ha minacciato nessuno, stava soltanto trascorrendo un giorno di gioia con suo figlio.”

Anche lo stesso Ribisi, collegato in videoconferenza, ha respinto le accuse mosse a suo carico dicendosi sorpreso per le contestazioni rivoltegli. La vicenda risale al 2016 quando, secondo quanto ipotizzato, Ribisi avrebbe minacciato verbalmente un ispettore della polizia penitenziaria che non avrebbe dato l’ok alla consegna di un vassoio di dolci ai familiari durante un permesso premio ricevuto. 

Si torna in aula il 19 ottobre per la requisitoria del pubblico ministero.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *