Sistema Montante: inchiesta bis; 13 rinvii a giudizio
Crocetta: “Processo è croce da portare, io innocente”
Tredici persone tra esponenti politici, rappresentanti delle forze dell’ordine e imprenditori coinvolti nell’ambito della cosiddetta inchiesta “Montante bis” sono state rinviata a giudizio dal Gup del Tribunale di Caltanissetta Emanuela Carrabotta.
Tra gli indagati oltre all’ex leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante, anche l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, gli ex assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, l’ex commissario Irsap, Maria Grazia Brandara, gli imprenditori Giuseppe Catanzaro, gli imprenditori Rosario Amaru’ e Carmelo Turco, Vincenzo Savastano ex vice questore aggiunto della Polizia presso l’ufficio di frontiera di Fiumicino, Gaetano Scillia ex capocentro Dia di Caltanissetta, Arturo De Felice ex direttore della Dia, Giuseppe D’Agata colonnello dei carabinieri e Diego Di Simone Perricone ex capo della security di Confindustria. Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio e finanziamento illecito ai partiti.
“Il processo? E’ una croce che debbo portare, ma sono sereno e tranquillo perchè sono innocente e ho fiducia nella Giustizia”.
Così l’ex presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, commenta il suo rinvio a giudizio disposto dal Gup di Caltanissetta, assieme ad altri 12 imputati, nell’ambito dell’inchiesta bis sul cosiddetto ‘Sistema Montante’. “Sembra una cronaca annunciata – sostiene l’ex governatore – in oltre tre anni di indagini non sono mai stato sentito dai magistrati, non hanno ascoltato le mie ragioni. Il processo sarà’ l’occasione per fare chiarezza. Nell’inchiesta non ci sono prove, ma soltanto dei ‘sentito dire’ del finanziamento illecito: la mia campagna elettorale per le Regionali in Sicilia è stata trasparente ed è tutta documentata. Io – aggiunge Crocetta – sono completamente estraneo alle accuse che mi contestano. Non esiste alcun reato, nè tanto meno, il fantomatico e inesistente video hard. Io ho la coscienza a posto e la consapevolezza che un innocente non può essere condannato. Porterò questa croce con assoluta serenità”.
Secondo l’accusa avrebbero fatto parte del cosiddetto “Sistema Montante” che ruotava attorno all’ex vice presidente nazionale di Confindustria con delega alla Legalita’. La procura di Caltanissetta contesta anche presunti finanziamenti illeciti per sostenere la campagna elettorale dell’ex governatore Crocetta.
La prima udienza si terrà il 2 maggio in aula bunker del carcere di Caltanissetta.
Le dichiarazioni di Crocetta
“Sono molto sereno e fiducioso nella giustizia. Ho la coscienza a posto. Anche perché nulla di ciò mi viene contestato è vero. Non c’è nessun elemento che possa fare pensare che accuse siano vere. Affronterò il processo con fiducia e serenità, sapendo che la vicenda si concluderà positivamente e con la consapevolezza che un innocente non può essere condannato. Chi ha fatto dei reati sa come difendersi ma chi non li ha fatti non sa neppure come difendersi…”. A dirlo all’Adnkronos è l’ex presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup di Caltanissetta, Emanuela Carrabotta, insieme ad altre 12 persone, tra politici, rappresentanti delle forze dell’ordine e imprenditori, nell’ambito della cosiddetta inchiesta “Montante bis”.