Favara

“Nessuna aggressione e non fu stalking”: assolto 43enne favarese

Il giudice ha anche trasmesso gli atti in Procura per le dichiarazioni rese dalla donna che lo aveva accusato

Pubblicato 3 anni fa

Assolto perché il fatto non sussiste e trasmissione degli atti in Procura per le opportune iniziative da intraprendere nei confronti della donna e della di lei madre, per le accuse mosse rivelatesi infondate. Lo ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Alessandro Quattrocchi, che ha disposto l’assoluzione nei confronti del 43enne Lorenzo Terranova, originario di Favara, finito inizialmente sul banco degli imputati con le accuse di stalking e lesioni personali. Ad accusarlo era stata l’ex fidanzata, una quarantenne empedoclina, che a partire dal 2016 aveva presentato diverse querele accusando Terranova di averla perseguitata per più di due anni al fine di costringerla a riprendere la relazione che la donna avrebbe interrotto dopo appena una settimana dal suo inizio. 

La donna, la cui posizione adesso è al vaglio delle eventuali valutazioni degli inquirenti, aveva raccontato durante il processo – assistita dalla madre sentita come testimone – di aver subito continue minacce e aggressioni, anche fisiche, e di non uscire più da casa neppure per fare la spesa. In una occasione, a dire della donna, l’imputato avrebbe tentato di investirla con la propria autovettura e in un’altra avrebbe persino tentata di speronarla con un camion. Da queste dichiarazioni fu applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento a carico del 43enne. 

Una ricostruzione, quella fornita dalla donna, che non ha convinto il giudice. La difesa rappresentata dall’avvocato Angelo Farruggia, dopo mirate indagini difensive, aveva prodotto i tabulati telefonici e una consulenza di parte, realizzata da un investigatore privato sul telefono dell’imputato, da cui si evinceva in modo inequivocabile che la donna, non rassegnatasi all’interruzione della relazione, aveva sviluppato un’ossessione nei confronti del Terranova. 

Al termine del processo la pubblica accusa aveva chiesto la condanna dell’imputato alla pena di anni 1 e mesi 8 di reclusione e la parte civile il risarcimento dei danni. Richiesta non accolta dal giudice Quattrocchi (che già all’udienza preliminare aveva escluso la costituzione di parte civile del dell’Associazione Focus Group Onlus”, centro antiviolenza e stalking) che, dopo la camera di consiglio, ha invece assolto Terranova. Contestualmente il giudice ha trasmesso li atti alla competente Procura delle Repubblica per le opportune iniziative da intraprendere nei confronti della donna e della madre per le accuse rivolte all’imputato. 

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