Giudiziaria

“Non erano lavoratori in nero”, annullata maxi sanzione ad azienda di Sambuca

La vicenda scaturisce da un controllo in cui furono trovati 7 lavoratori intenti a vendemmiare

Pubblicato 2 anni fa

Il tribunale di Sciacca, accogliendo il ricorso avanzato dall’avvocato Santo Botta, ha annullato una sanzione pari a oltre 25 mila euro nei confronti di un’azienda agricola di Sambuca di Sicilia disponendo altresì la condanna dell’Ispettorato del Lavoro di Agrigento al pagamento delle spese processuali.

La vicenda risale all’estate 2020 quando, a margine dei un controllo congiunto da parte dei carabinieri Nucleo Tutela Lavoro e Ispettorato del Lavoro, furono sorpresi sette lavoratori intenti a vendemmiare. La contestazione mossa era quella di aver violato norme in materia di rapporti di lavoro con i propri dipendenti, che a dire dell’Ispettorato sarebbero stati avviati al lavoro senza effettuare la preventiva comunicazione unilav di assunzione. La sanzione fu di 25 mila euro.

Avverso tale ordinanza-ingiunzione insorgeva l’azienda agricola sambucese con il patrocinio dell’avvocato Santo Botta deducendo la carenza dei presupposti di fatto e di diritto per l’emissione dell’ordinanza, l’inesistenza della condotta e la violazione della disciplina sanzionatoria. Si costituiva in giudizio l’Ispettorato del Lavoro di Agrigento ribadendo la legittimità della maxi sanzione e l’infondatezza delle tesi avversarie.

Il Tribunale di Sciacca, accogliendo l’opposizione avanzata dall’azienda agricola difesa dall’avv. Botta, ha deciso in favore del datore di lavoro annullando l’ordinanza impugnata e condannando, altresì, l’Ispettorato del Lavoro di Agrigento al pagamento delle spese processuali.

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