Giudiziaria

“Non occultò scritture contabili della società”, assolta 48enne 

Era accusata di aver nascosto fatture per evadere imposte pari a 35 mila euro

Pubblicato 1 anno fa

Era finita a processo con l’accusa di aver occultato le scritture contabili di una ditta che si occupa della vendita di ceramiche e piastrelle al fine di evadere le imposte per un importo di quasi 35 mila euro. Il gup del tribunale di Caltanissetta, David Salvucci, ha assolto una quarantottenne originaria della Romania, ma da anni residente a Raffadali, per non aver commesso il fatto.

La vicenda risale al febbraio 2022 quando la Guardia di Finanza eseguì un accertamento fiscale sull’azienda. La contestazione mossa alla donna, ritenuta gestore della ditta, era quella di aver nascosto circa 25 fatture per evadere le imposte. La procura di Caltanissetta, con il sostituto procuratore Leo Scorza, aveva chiesto e ottenuto il processo per la quarantottenne.

La difesa dell’imputata, rappresentata dall’avvocato Stefano Catalano, ha così scelto il rito abbreviato condizionato all’audizione di un collega di lavoro che ha confermato l’estraneità della donna nella gestione dell’impresa. Al termine del giudizio abbreviato, dunque, il Gup ha disposto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. 

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