Giudiziaria

Oltre 400 cessioni di droga ma non è associazione, 17 condanne

Non è stato riconosciuto agli imputati il reato più grave, l'associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti

Pubblicato 54 minuti fa

Il giudice Rosario Di Gioia ha condannato i 17 imputati del processo per spaccio di droga a Palermo. La procura contestava oltre 400 cessioni di droga. Non è stato riconosciuto agli imputati il reato più grave, l’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti.

Questi i condannati: Giuseppe Aiello un anno e 8 mesi, Mirko Bevilacqua un anno e 8 mesi, Francesco Cangialosi 4 anni e 4 mesi, Brigida Cristina De Marco un anno e 2 mesi, Danilo Fiore un anno e 4 mesi, Gianfilippo Libonati due anni e 4 mesi, Zaira Marretta 10 mesi, Fedele Antonio Pecoraro un anno e 2 mesi, Vito Pillitteri 10 mesi, Daniela Pistone, moglie di Salvatore Zimbardo, 14 anni e 8 mesi ma in continuazione con una precedente condanna (5 anni e 8 mesi per questo processo). Paolo Rovetto 4 anni e due mesi, Antonino Scinia 6 anni e 2 mesi, Giuseppa Silvestri un anno e 8 mesi, Danilo Silvestrini 2 anni, Andrea Zimbardo un anno e 2 mesi, Bruno Zimbardo 4 anni, Salvatore Zimbardo 18 anni e quattro mesi ma in continuazione con una precedente condanna. A contestare il più grave reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga sono stati gli avvocati Alessandro Musso, Edi Gioè, Riccardo Bellotta, Umberto Seminara, Maria Guzzo, Giuseppe Pinella, Rosa Garofalo, Giovanna Carmela Cantavenera, Gaspare Genova e Andrea Pellegrino.

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