Giudiziaria

Operaio morto tinteggiava parete di una scuola: 4 rinvii a giudizio

L'operaio era caduto da una scala mentre stava tinteggiando una parete di un'aula della scuola

Pubblicato 3 anni fa

Si conclude con quattro rinvii a giudizio l’udienza preliminare per la morte di un operaio, Francesco Caponata, 56 anni, caduto da una scala mentre stava tinteggiando un’aula della scuola Cannizzaro Galatti il 10 ottobre 2019 e deceduto nove giorni dopo al Policlinico di Messina. Il gup Monia De Francesco ha rinviato a giudizio Francesco Maria Ajello, dirigente del dipartimento manutenzione immobili comunali, Giovanna Egle Candida Cacciola, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Cannizzaro-Galatti, Vincenzo Garufi, quale Rup del cantiere di servizi, e Giuseppe Russo assistente del cantiere di servizi. Il processo nei loro confronti si aprira’ il 12 febbraio 2022 davanti al giudice monocratico. A vario titolo l’accusa contesta l’omicidio colposo e la mancata garanzia delle norme a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’operaio era caduto da una scala mentre stava tinteggiando una parete di un’aula della scuola. Era uno degli assunti temporaneamente dal Comune nell’ambito dei Cantieri servizio. Trasportato al Policlinico le sue condizioni rimasero sempre molto gravi, mori’ nove giorni dopo il ricovero. “Cio’ che rammarica maggiormente e sconforta, e’ il fatto che il povero Giovanni Caponata ha perso la vita mentre svolgeva attivita’ lavorativa in un cantiere servizi organizzato dal Comune di Messina. Ha tentato di affrancarsi dalla disoccupazione andando incontro alla morte”, commentano gli avvocati di parte civile Nino Cacia e Maria Pugliatti. “Il dibattimento – aggiungono – chiarira’ le esatte responsabilita’ di quanti con condotte colpose omissive e commissione hanno concorso a cagionare l’evento caduta che ha determinato l’exitus”. Nella difesa sono invece impegnati gli avvocati Antonello Scordo, Massimiliano Fabio, Tommaso Autru Ryolo, Alessandro Bille’, Domenico Restuccia e Salvatore Catalano.

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