Enna

Operazione Matrioska, 5 denunce per bancarotta fraudolenta

Disposto il sequestro di beni per 500 mila euro

Pubblicato 3 anni fa

La Guardia di finanza di Enna ha denunciato cinque imprenditori tutti appartenenti alla stessa famiglia, per reati fallimentari e tributari. Le Fiamme gialle esaminando alcune operazioni societarie tra le imprese della famiglia, hanno accertato che le aziende, che sarebbero state costituite ad hoc, venivano svuotate sistematicamente. Gli imprenditori, che operano nel settore della grande distribuzione tra le province di Enna e Catania, avrebbero costituito le nuove aziende tra membri della stessa famiglia per incamerare, attraverso contratti di vendita, i beni dell’azienda principale, poi fallita con un debito di oltre 6 milioni di euro.

Le nuove aziende stipulavano contratti di compravendita di beni aziendali e di merci con la societa’ destinata al fallimento, resa cosi’ in breve tempo una “scatola vuota” non piu’ in grado di soddisfare i creditori e le nuove imprese subentravano nell’attivita’ sfruttandone l’intero compendio aziendale. Tra i creditori, oltre ai principali fornitori, figura anche lo Stato per il mancato pagamento da parte della societa’ fallita di imposte e contributi previdenziali per circa 2 milioni di euro. Disposto il sequestro di beni per 500 mila euro, che ha colpito sedici le unita’ immobiliari tra appartamenti, capannoni e terreni nella disponibilita’ degli indagati, in aggiunta alle somme di denaro depositate su quattro conti correnti bancari. Le persone denunciate a piede libero, sono accusate in concorso tra loro di bancarotta fraudolenta aggravata, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio per impiego di denaro e beni di provenienza illecita. Si tratta del padre, due figli, un nipote e uno dei membri del collegio sindacale. L’operazione e’ stata battezzata “Matrioska”. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *