Giudiziaria

Porto Empedocle, tentato omicidio armatore: slitta arringa difensiva

Il legittimo impedimento di uno degli avvocati difensori ha fatto slittare l’udienza di questa mattina nell’ambito del processo scaturito dal tentato omicidio dell’armatore Riccardo Volpe nel luglio scorso. Dopo la requisitoria del pubblico ministero questa mattina era prevista l’arringa difensiva nell’interesse dell’imputato. Tutto rinviato al 7 maggio prossimo.  Sul banco degli imputati siede James Burgio, […]

Pubblicato 5 anni fa

Il legittimo impedimento di uno degli avvocati difensori ha fatto slittare l’udienza di questa mattina nell’ambito del processo scaturito dal tentato omicidio dell’armatore Riccardo Volpe nel luglio scorso. Dopo la requisitoria del pubblico ministero questa mattina era prevista l’arringa difensiva nell’interesse dell’imputato. Tutto rinviato al 7 maggio prossimo. 

Sul banco degli imputati siede James Burgio, 26 anni di Porto Empedocle: per il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Alessandra Russo è stato lui a premere il grilletto di una calibro 7.65, con l’intenzione di uccidere e non ferire, che raggiunsero alle gambe il pescatore nelle adiacenze del Porto di Porto Empedocle. Per questo motivo l’accusa ha chiesto 9 anni di carcere per l’empedoclino. 

La partita si gioca proprio sul campo del reato contestato: l’accusa di tentato omicidio u derubricato in lesioni personali gravissime dal Gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. La Procura di Agrigento presentò ricorso al Riesame che fu accolto:“E’ tentato duplice omicidio”. Burgio è difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri.

Si torna in aula il 7 maggio. 

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