Porto Empedocle, “tortura e sequestra l’ex compagna incinta”: indagato 27enne
Il sostituto procuratore della Repubblica Chiara Bisso ha notificato l’avviso di conclusione indagine nei confronti di un 27enne di Porto Empedocle accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, sequestro di persone e lesioni aggravate ai danni dell’ex compagna, all’epoca dei fatti pure minorenne. Una ricostruzione accusatoria agghiacciante: le torture sarebbero cominciate a partire dal 2015 […]
Il sostituto procuratore della Repubblica Chiara Bisso ha notificato l’avviso di conclusione indagine nei confronti di un 27enne di Porto Empedocle accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, sequestro di persone e lesioni aggravate ai danni dell’ex compagna, all’epoca dei fatti pure minorenne.
Una ricostruzione accusatoria agghiacciante: le torture sarebbero cominciate a partire dal 2015 e, dopo quattro anni di indagine, adesso il 27enne è finito nei guai. Una lunga serie di episodi violenti e di umiliazioni ai danni di una ragazzina che peraltro era anche incinta: bottigliate in testa, morsi, frustate con i cavi elettrici e sigarette spente sulle mani. E tanto altro ancora.
Una vera e propria lista degli orrori di cui la Procura di Agrigento adesso chiede conto. L’indagato, difeso dall’avvocato Luigi Troja, adesso ha a disposizione un termine per poter evitare il rinvio a giudizio.
Una bestia del genere si merita almeno ventanni di carcere , voglio vedere cosa fara’ la giustizia Italiana.