Giudiziaria

Procura Roma, 23 novembre in Cassazione ricorso Prestipino e Csm

Per la corsa a Procuratore di Roma

Pubblicato 3 anni fa

La Cassazione ha fissato per il 23 novembre l’udienza per la trattazione dei ricorsi contro l’annullamento della nomina del procuratore della Repubblica di Roma: a presentarli sono stati il procuratore in carica, Michele Prestipino Giarritta, e il Csm, che si oppone alle decisioni definitive del Tar e del Consiglio di Stato. I due organi giurisdizionali avevano ordinato di rifare la delibera reinserendo fra gli aspiranti anche l’attuale procuratore generale di Firenze, Marcello Viola, che era stato illegittimamente escluso, secondo i giudici amministrativi.

Le ulteriori impugnazioni sono state cosi’ proposte da Prestipino e dal Csm in via cautelare, lamentando l’urgenza di evitare un grave pregiudizio: il Consiglio di Stato ha gia’ respinto le richieste del capo della Dda romana, ritenendole prive di elementi di urgenza tali da giustificare la sospensione delle sentenze. Rimane adesso il ricorso in Cassazione, sostanzialmente l’ultima possibilita’ che Prestipino, assistito dall’avvocato Massimo Luciani, ha di evitare che il Csm debba ridiscutere la nomina del procuratore di Roma.

A ottenere ragione, finora, e’ stato Viola, che attraverso i suoi legali, gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha dimostrato che la sua esclusione, dovuta gli strascichi e ai veleni del caso Palamara, era assolutamente infondata dal punto di vista giuridico. Fra gli altri candidati battuti e ancora potenzialmente in corsa c’e’ pure il procuratore della Repubblica di Palermo, Francesco Lo Voi, che ha presentato ricorsi separati e ha ottenuto pure lui ragione, mentre sono state respinte le impugnazioni del terzo candidato, Giuseppe Creazzo, procuratore di Firenze.

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