Giudiziaria

Renato Cortese nuovo direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del Ministero dell’interno

Cortese è il poliziotto che ha arrestato l'imprendibile boss di Cosa nostra Bernardo Provenzano

Pubblicato 1 anno fa

Il Consiglio dei ministri “ha deliberato il rientro dalla posizione di disponibilità del dirigente generale di pubblica sicurezza Renato Cortese, per il conferimento delle funzioni di Direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del Ministero dell’interno”. Cortese, notissimo per avere arrestato l’imprendibile boss di Cosa nostra Bernardo Provenzano, ma anche mafiosi del calibro di Giovanni Brusca e Gaspare Spatuzza, era stato rimosso dall’incarico di questore di Palermo dopo la condanna in I grado per il caso del trattenimento e dell’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, e della figlia Aula. Condanna poi ribaltata nel processo d’appello, nel quale il ‘superpoliziotto’ è stato assolto con formula piena.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *