Politica

Spiagge, l’assessore Savarino: “Vigiliamo su rispetto concessioni, inflessibili su abusi”

Lo dice l'assessore al Territorio e ambiente della Regione siciliana, Giusi Savarino

Pubblicato 38 minuti fa

“È costante l’attività di controllo e di vigilanza portata avanti, su mio impulso, dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente per l’applicazione delle regole sulle spiagge siciliane. E i risultati ottenuti, in sinergia con la Guardia costiera, contro ogni forma di abusivismo nell’occupazione degli spazi demaniali, ne sono la dimostrazione. Stiamo recuperando ritardi atavici”. Lo dice l’assessore al Territorio e ambiente della Regione siciliana, Giusi Savarino, sottolineando che “in questo lavoro sono fondamentali anche le segnalazioni che arrivano dai cittadini da tutta la Sicilia, tutte puntualmente verificate. Proprio a questo scopo attiveremo una piattaforma sul portale del Demanio marittimo a disposizione degli utenti”.

“È ferma volontà del governo Schifani tutelare l’applicazione delle norme, a beneficio dei bagnanti, con ogni strumento a disposizione – dice ancora l’assessore -. Per questo, con la Guardia costiera stiamo definendo anche una nuova convenzione per incrementare i controlli. Avrei voluto attivarla già questo inverno, ma ci sono stati problemi di rendicontazione che stiamo superando. Un maggiore rispetto della legalità va a tutela anche delle quasi duemila imprese balneari che seguono le regole e che sono la stragrande maggioranza. Aziende, spesso a gestione familiare, che svolgono un servizio importantissimo in un settore strategico per l’economia siciliana. Proprio per questo è fondamentale isolare gli irregolari e quanti abusano della loro concessione, come se fosse una proprietà privata”. 

L’esponente della Giunta Schifani, infatti, rileva come siano state scoperte e sanzionate alcune violazioni. “Stabilimenti balneari trasformati in discoteche a cielo aperto – dice -, con dj, senza autorizzazione; concessionari che hanno occupato tratti di spiagge superiori ai metri quadrati assegnati, come all’Addaura, a Palermo; casi di abusivismo come successo a Donnalucata, a San Vito Lo Capo e a Siracusa. A Mondello solo una minima porzione di staccionata era autorizzata nell’area attrezzata che in precedenza ospitava la spiaggia ‘Costa Picca’ e su questa abbiamo avviato l’iter di revoca. Il resto della recinzione, come i tornelli, invece è priva di permessi e va immediatamente rimossa, sostituendola con cime: il mancato adempimento comporterà sanzioni amministrative e l’avvio del procedimento di decadenza della concessione demaniale marittima. I controlli di sicurezza spettano al personale assunto ad hoc, come fanno in tutti gli altri lidi. Basta privilegi, col governo Schifani le regole le devono rispettare tutti”, conclude Savarino.

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