Agrigento

“Rimborsopoli ad Agrigento”, archiviata inchiesta per 4 ex consiglieri comunali

Per l’accusa non sono stati acquisiti riscontri sufficienti

Pubblicato 2 anni fa

Il gup del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto l’archiviazione delle posizioni di quattro ex consiglieri comunali coinvolti nell’inchiesta “Rimborsopoli” su presunti meccanismi attuati per ottenere gettoni di presenza e rimborsi. Il giudice ha così archiviato, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Chiara Bisso, l’inchiesta su Francesco Picone, Alfonso Mirotta, Alfonso Vassallo e Antonio Cicero.

Tutti, insieme all’ex presidente di Confartigianato Francesco Giambrone, erano accusati di ipotesi di falso e truffa.  Per l’accusa non sono stati acquisiti riscontri sufficienti a considerare configurabili le fattispecie delittuose indicate per assenza di elementi idonei a sostenere fondatamente in giudizio l’accusa nei confronti di tutti gli indagati. L’inchiesta giudiziaria si inquadrava nell’inchiesta scaturita dallo scandalo Gettonopoli al Comune di Agrigento lanciato con violenza sugli schermi di tv di rilievo nazionale.

“A distanza di anni – dichiarano gli ex consiglieri Mirotta, Picone, Vassallo e Cicero – ci viene finalmente restituita la dignità politica che qualcuno aveva provato a sottrarci. Siamo rimasti, per anni, con la ‘spada di Damocle’ di un procedimento che era stato aperto ma che, è stato stabilito oggi, non aveva i presupposti per essere portato avanti. Siamo stati accusati sulla stampa, sui social, di aver rubato soldi al Comune, di aver sottratto fondi alla comunità per ottenere un arricchimento indebito. Tutto falso, come abbiamo sempre ribadito in questi anni. Con la nostra archiviazione – concludono – si chiude definitivamente quella pagina orribile della nostra città che è stata la ‘caccia alle streghe’ della cosiddetta ‘Gettonopoli’, che ha abbattuto un’intera classe politica per motivazioni che, ancora oggi, appaiono ben lontane dall’essere pienamente comprese dato che nessun reato fu perpetrato ai danni dei cittadini. Adesso vogliamo solamente riacquistare la nostra serenità”.

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