Giudiziaria

“Sequestro di persona e violenza sessuale”: in aula la madre della vittima

Nel processo carico di un trentenne empedoclino

Pubblicato 2 anni fa

E’ ripreso il processo, che si sta celebrando davanti i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, a carico di un trentenne empedoclino accusato di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e violenza sessuale.

In aula questa mattina è comparsa sul banco dei testimoni la madre della presunta vittima, una ragazza all’epoca dei fatti minorenne e oggi 24enne: “Mia figlia mi ha raccontato gli abusi e le violenze che era costretta a subire anche quando era incinta” ha detto la donna. Al centro del processo una lunga serie di presunte violenze a carico della ragazza: pugni, schiaffi, bottigliate in testa e umiliazioni di ogni genere.

La vicenda, scaturita dalla denuncia della giovane, risale al 2015. La difesa dell’imputato ha invece sostenuto l’inattendibilità dei racconti della vittima dichiarando che già in passato avesse presentato denunce dai contenuti simili ma che non hanno mai trovato riscontro. 

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