Giudiziaria

Torture a invalidi e aggressione all’ex assessore: 15enne non risponde al gip

Il quindicenne, insieme all'amico, sarebbe anche coinvolto nella ormai nota e triste vicenda delle torture ad alcuni invalidi civili di Licata

Pubblicato 3 anni fa

Ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere uno dei due quindicenni arrestato la scorsa settimana dai carabinieri della Compagnia di Licata con l’accusa di aver aggredito un ex assessore del paese “colpevole” di averlo sgridato durante un raid vandalico nella villa comunale. Il quindicenne, insieme all’amico, sarebbe anche coinvolto nella ormai nota e triste vicenda delle torture ad alcuni invalidi civili di Licata.

L’indagato, difeso dall’avvocato Francesco Lumia, ha deciso di non rispondere al gip. La difesa ha già annunciato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento della misura cautelare.

Secondo l’accusa, in una occasione, i due giovanissimi – con altri quattro maggiorenni – si sono introdotti di notte nell’abitazione – a Licata – di una delle vittime approfittando del fatto che l’uomo stesse dormendo, lo hanno immobilizzato ed i due minorenni, comprimendogli la testa con il piede e il collo sino quasi a soffocarlo, gli tagliavano i capelli con un rasoio elettrico cercando anche di bruciargli i capelli con un accendino e la pelle con una sigaretta. I due, inoltre, in un altro episodio hanno fatto irruzione in casa di un uomo invalido e lo hanno  schiaffeggiato, umiliato, gli hanno tirato la barba e gli hanno persino sputato addosso. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *