IN EVIDENZA

La protesta partita da Menfi contro i dazi americani sul vino arriva sul tavolo della Ministra Bellanova

Solo pochi giorni fa non pensavano nemmeno di riuscire a raccogliere on line più di 5 mila firme. Invece, dopo poco tempo, la petizione su change.org, attivata dalla vignaiola di Menfi, Marilena Barbera, assieme ad altri suoi tre colleghi, oggi può contare sulla solidarietà di oltre 17 mila persone. Il rischio che il Presidente Trump […]

Pubblicato 4 anni fa

Solo pochi giorni fa non pensavano nemmeno di riuscire a raccogliere on line più di 5 mila firme. Invece, dopo poco tempo, la petizione su change.org, attivata dalla vignaiola di Menfi, Marilena Barbera, assieme ad altri suoi tre colleghi, oggi può contare sulla solidarietà di oltre 17 mila persone. Il rischio che il Presidente Trump decidesse di applicare dazi pari al 100% del valore del vino ha spaventato molti operatori del settore che non avevano ancora piena consapevolezza dei possibili effetti di una tale scelta sui fatturati delle aziende che esportano in America. Per fortuna cominciano ad arrivare i primi segnali positivi, con produttori europei e californiani che hanno firmato una dichiarazione congiunta con la quale chiedono l’eliminazione di qualsiasi genere di dazio “ritorsivo”, ossia slegato dal settore di origine delle controversie. Ma la risposta più significativa per i piccoli produttori di vino che si sono spesi in questa iniziativa di sensibilizzazione è arrivata dal Ministero dell’Agricoltura e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. I 4 vignaioli, infatti, sono stati convocati a Roma dove giovedì 16 gennaio, alle ore 17.00, incontreranno la Ministra Teresa Bellanova. Ne ha dato notizia Marilena Barbera che ha espresso tutta la sua soddisfazione per il successo ottenuto dalla petizione on line, di cui con Grandangolo siamo stati tra i primi sostenitori.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *