Lampedusa

Il neo questore Ricifari a Lampedusa: “Rispettare umanità di chi arriva”

Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ieri è stato a Lampedusa dove ha incontrato addetti all'accoglienza di migranti, il sindaco Filippo Mannino e il parroco don Carmelo Rizzo

Pubblicato 2 anni fa

Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ieri è stato a Lampedusa dove ha incontrato addetti all’accoglienza di migranti, il sindaco Filippo Mannino e il parroco don Carmelo Rizzo. Nella chiesa di San Gerlando si è soffermato con i ragazzi che stavano partecipando alla funzione religiosa del precetto pasquale. Così come anticipato il giorno del suo insediamento, il questore è voluto andare subito a Lampedusa “per capire direttamente qual è il sentire e lo stress della comunità”, perché, aveva spiegato, “va rispettata l’umanità di chi arriva, ma anche lo stress di chi li riceve, individuando strategie e modalità che aiutino tutti” 

“Gli isolani sono consapevoli della gravità della situazione e sono, come è giusto che sia, preoccupati per la vivibilità e l’economia dell’isola – ha detto oggi il questore Emanuele Ricifari ad Agrigento – il fenomeno non riguarda solo i disperati che arrivano, ma anche la comunità che regge questi continui approdi. Proveremo a fare in modo che l’impatto sulla comunità sia il più morbido possibile”. Ricifari ha visitato anche l’hotspot di contrada Imbriacola, verificato le procedure seguite, e incontrato Guardia di finanza, Capitaneria e Carabinieri. “La macchina è ben rodata e c’è un continuo ricambio di operatori sul campo”, ha sottolineato. 

“Lampedusa è un territorio difficile e complesso. Ringrazio il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, per aver scelto di visitare, quale sua prima tappa, questa realtà. E’ stato importante per noi l’attenzione che ha mostrato a questo territorio”. Lo ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino. “Lampedusa ha bisogno di attenzione e la presenza del questore, pochi giorni dopo il suo insediamento – ha aggiunto Mannino – è un grande, importante, segno di grande vicinanza”. 

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