Migranti, donate coperte per i bimbi che arrivano a Lampedusa
La gara di solidarietà è stata promossa dal progetto 'Trama, Tessuti d'Amore'
Un migliaio le coperte realizzate a mano e donate per i bambini che giungono nel centro di prima accoglienza per immigrati di Lampedusa, dopo aver attraversato il Mediterraneo. La gara di solidarietà è stata promossa dal progetto ‘Trama, Tessuti d’Amore’ e accolta dalla cooperativa sociale Badia Grande che gestisce l’hotspot dell’isola che si trova in contrada Imbriacola. L’iniziativa solidale è nata da un’idea di una donna lombarda, Ornella Pasquinelli, che ha riunito un gruppo di persone accomunate dalla passione per il cucito, il lavoro ai ferri, all’uncinetto e il ricamo. Le prime 40 coperte sono arrivate grazie a un agente della Polizia di Stato che ha fatto da tramite tra la cooperativa ed il progetto.
“Siamo commossi da tutta questa solidarietà- dice Francesca Trombino, direttrice dell’hotspot di Lampedusa -. Sono tante ormai le donne di tutta Italia che dimostrano la loro vicinanza e trasmettono il loro calore donando copertine, poncho e peluche per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa. Mai come in questo momento di grande esodo, dove assistiamo quotidianamente all’arrivo di decine di neonati assieme alle loro mamme ma spesso anche di bambini senza né genitori né parenti, è importante dimostrare loro il calore dell’abbraccio che una semplice coperta colorata, realizzata con un gesto d’amore, può trasmettere. La cooperativa Badia Grande ringrazia Ornella Pasquinelli e tutte le donne che continuano a manifestare il loro affetto nei confronti dei piccoli di Lampedusa”.