Mafia

Beatificazione Livatino, ex ministro Alfano: “Fu anche martire di Stato”

L'intervento dell'ex ministro della giustizia agrigentino

Pubblicato 3 anni fa

Anche l’ex ministro Angelino Alfano plaude l’iniziativa della Congregazione per le cause dei santi di sottoporre alla firma del pontefice il decreto di riconoscimento del martirio in “odio alla fede” per il giudice Rosario Livatino di Canicatti’ucciso il 21 settembre 1990 mentre con la propria utilitaria si stava recandosi in tribunale, da solo e senza scorta.

Per Alfano il giudice Livatino oltre ad esseremartire della giustizia e, indirettamente, della fede, e’ anche “martire di Stato” per le vicende che portarono a sovraesporlo e a lasciarlo, per scelta dello stesso magistrato, senza scorta. Quando Alfano s’insedio’ come ministro della Giustizia, nel maggio 2008, in Parlamento ricordo’ Rosario Livatino. Nel 2009 Alfano fece intitolare a Livatino la “Sala Verde” del ministero di via Arenula. Intanto, l’associazione “Amici del giudice Rosario Angelo Livatino” ha assunto iniziative per preservare la casa del magistrato e custodire la Ford Fiesta color amaranto sulla quale Livatino si stava recando al lavoro quando fu ucciso.

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