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Pil per abitante: Agrigento all’ultimo posto

Lo indica l'Istat nel Report sui conti economici territoriali negli anni 2022-2024.

Pubblicato 27 minuti fa

Nel 2023 la provincia con il Pil pro-capite più elevato, calcolato a prezzi correnti, è stata Milano, con 71,3mila euro, valore quasi doppio rispetto alla media nazionale (36,3mila euro). Seguono la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (61,5mila euro), Bologna (50,1mila euro), Modena (48,6mila euro) e Roma (47,6mila euro).All’estremo opposto della graduatoria si colloca Agrigento, con un Pil per abitante pari a 19mila euro, seguita da Enna (19,3mila euro); su livelli marginalmente superiori si attestano Cosenza (19,4mila euro), Sud Sardegna (19,5mila euro) e Barletta-Andria-Trani (19,8mila euro).

Lo indica l’Istat nel Report sui conti economici territoriali negli anni 2022-2024. Con riferimento alla composizione settoriale, nella maggior parte delle province il contributo principale alla formazione del valore aggiunto proviene dai Servizi finanziari, immobiliari e professionali, che a livello nazionale rappresenta il 28,7% del valore aggiunto complessivo. Per tale comparto, i contributi più elevati si osservano a Milano (24,7mila euro per abitante), Roma (13,9mila euro) e Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (13,2mila euro), mentre il valore più basso si rileva a Crotone (4,1mila euro). L’apporto del settore del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni è stato più elevato nella provincia di Milano (19,2mila euro per abitante); seguono la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (15,9mila euro), Roma (12mila euro) e Firenze (11,1mila euro).

I valori più bassi si sono registrati, invece, a Enna (3mila euro), Caltanissetta e Agrigento (3,5mila euro). I Servizi pubblici e gli Altri servizi, che a livello nazionale incidono complessivamente per il 18,9% del valore aggiunto, forniscono un contributo rilevante nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (11,2mila euro per abitante), Aosta (10,9mila euro), Roma (10,2mila euro), La Spezia (9,8mila euro) e Cagliari (9,2mila euro). I valori più bassi si registrano a Barletta-Andria-Trani, Lodi e Lecco (4,3mila euro).

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