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Boss fece ritirare ditta agrigentina da appalto: condannato; assolto segretario comunale (favarese)

Il Gup di Palermo, Roberto Riggio, ha condannato a 7 anni di carcere il boss di Lercara Friddi (Palermo) Antonino Biancorosso. Assolti gli altri imputati Bruna Biancorosso, figlia del capomafia, Gerlando Schembri e Giuseppe Alfonso Vitale. Secondo la procura del capoluogo siciliano, per aggiudicare a Biancorosso l’appalto per lo scuolabus di Castronovo di Sicilia (Palermo) […]

Pubblicato 5 anni fa

Il Gup di Palermo, Roberto Riggio, ha condannato a 7 anni di carcere il boss di Lercara Friddi (Palermo) Antonino Biancorosso. Assolti gli altri imputati Bruna Biancorosso, figlia del capomafia, Gerlando Schembri e Giuseppe Alfonso Vitale.

Secondo
la procura del capoluogo siciliano, per aggiudicare a Biancorosso l’appalto per
lo scuolabus di Castronovo di Sicilia (Palermo) un imprenditore di San Giovanni
Gemini (Agrigento) sarebbe stato costretto a fare un passo indietro, a
rinunciare cioè, dopo avere vinto la gara d’appalto, in modo che il servizio
venisse assegnato alla ditta seconda classificata, quella della figlia del
boss. L’imprenditore vittima del sopruso, costituito parte civile, ha ottenuto
un risarcimento danni di ventimila euro. Schembri, favarese, era segretario
generale di una serie di Comuni in provincia di Palermo, situati poco distante
dal territorio provinciale di Agrigento: oltre a Lercara e Castronovo, Vicari e
Roccapalumba. Vitale era invece il responsabile dell’Ufficio scolastico locale.

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