Favara, 23 anni fa l’omicidio del piccolo Pompeo: “Chi sa qualcosa parli”
Una vicenda che ancora oggi presenta molte zone grigie con mandanti ed esecutori rimasti ignoti
Cerimonia commemorativa questa mattina al cimitero di Favara a ventitré anni dall’omicidio del piccolo Stefano Pompeo, undicenne assassinato nel tratto di strada che da Favara conduce al Villaggio Mosè il 21 aprile 1999. Una vicenda che ancora oggi presenta molte zone grigie con mandanti ed esecutori rimasti al momento ignoti. Nell’estate 2019 la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, seguendo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati, ha dato nuovo impulso all’inchiesta iscrivendo tre persone nel registro degli indagati.
Così il sindaco di Favara, Antonio Palumbo: “Siamo qui a ricordare questa ferita aperta che non si è ancora rimarginata. Ricordare una vittima innocente, un ragazzo e tenere aperta la memoria è sempre importante. Ha senso chiedere con forza di trovare la verità. Il mio appello è rivolto a chiunque, a distanza di 23 anni, sappia qualcosa. Dare luce a quel misfatto. Rivolgetevi agli inquirenti e troviamo mandanti ed esecutori di questo efferato omicidio. Chiunque sappia qualcosa deve metterci in condizioni di scoprire la verità.”