Mafia

La mafia e il business del caffè: 4 condanne e 1 assoluzione

La famiglia mafiosa dell'Acquasanta aveva investito nel business del caffè i proventi di droga

Pubblicato 3 anni fa

Condannati i manager della famiglia mafiosa dell’Acquasanta, le nuove leve che sull’asse Palermo-Milano avevano investito nel business del caffè i proventi di droga, scommesse illegali ed estorsioni.

Il gup di Palermo Nicola Aiello ha condannato con lo sconto per il rito abbreviato Gaetano Pensavecchia a quattro anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione, Filippo Lo Bianco, Filippo Ferrante e Rita Fontana a due anni e otto mesi ciascuno.

Il reato contestato è la ricettazione continuata. Unico assolto Domenico Passarello perché il fatto non sussiste. Il gup ha poi disposto la confisca della società Cafè Moka Special di Pensavecchia Gaetano & C. Snc.

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