Mafia, Pg Sava: “Ricerca verità su stragi non si fermerà”
Lo ha detto il procuratore generale di Palermo Lia Sava intervenendo nell'aula bunker dell'Ucciardone di Palermo nel corso della commemorazione del giudice Giovanni Falcone
“La ricerca della completa verita’ non si e’ fermata e non si fermera’ a dispetto del tempo che trascorre. nei funesti giorni di 30 anni fa indussero a ritenere che fosse calato drappo scuro sulla speranza degli onesti. ma a dispetto di putride strategie criminali il sacrificio dei nostri eroi segno’ l’inizio di un percorso che la magistratura ha portato avanti fino a d oggi. Abbiamo reagito alle stragi. Abbiamo provato a far camminare le loro idee sulle nostre gambe”. Lo ha detto il procuratore generale di Palermo Lia Sava intervenendo nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo nel corso della commemorazione del giudice Giovanni Falcone, ucciso il 23 maggio di 30 anni fa dalla mafia, insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta. L’evento si inserisce nell’ambito della Conferenza internazionale dei procuratori generali dei 46 Paesi del Consiglio d’Europa e degli Stati osservatori e della sponda sud del Mediterraneo organizzata dalla Procura generale della Cassazione. “Grazie ai nostri morti – ha aggiunto – abbiamo compreso l’importanza dello studio della carte, l’equilibrio, il rispetto delle regole del processo, la capacita’ di riconoscere i nostri errori. Noi proseguiremo nel nostro impegno”.