Mafia

Mafia, si pente membro del clan di Porta Nuova

Alfredo Geraci, 41 anni, da poco piu' di un mese ha cominciato a collaborare coi magistrati

Pubblicato 3 anni fa

L’ex ladro e rapinatore poi passato nei ranghi di Cosa nostra come estorsore e tuttofare della cosca di porta nuova retta dal boss Alessandro D’Ambrogio, Alfredo Geraci, 41 anni, da poco piu’ di un mese ha cominciato a collaborare coi magistrati come scrivono il Giornale di Sicilia e siti d’informazione. Geraci e’ stato lo scorso settembre ad Altofonte dalla polizia perche’ accusato di associazione mafiosa: era latitante dallo scorso 24 luglio quando la Corte d’Appello aveva disposto la custodia cautelare in carcere. Gli agenti lo hanno trovato in un appartamento ad Altofonte (Pa), ospite di un uomo di 54 anni che aveva una pistola rubata.

Geraci e’ stato assolto nel processo nato dall’inchiesta “Alexander”, del 2013, che disarticolo’ la mafia di di Porta Nuova ed era stato riarrestato nell’inchiesta antimafia Panta Rei del 2015. Il verbale dell’interrogatorio fatto dai pubblici ministeri Amelia Luise e Luisa Bettiol e’ stato depositato dal pm Francesca Mazzocco nel processo in cui Geraci e’ imputato assieme ad altri mafiosi di Palermo centro. Geraci ha raccontato degli interessi mafiosi a Ballaro’, di alcune estorsioni ai locali del centro storico, delle attivita’ che ruotano attorno al contrabbando di sigarette, e di come si occupava di organizzare summit tra esponenti mafiosi di livello piu’ alto.

In uno di questi incontri, di cui aveva gia’ parlato il pentito Vito Galatolo, si parlo’ dell’attentato al magistrato Nino Di Matteo. Geraci pero’ in quella riunione fece solo il “portiere” accogliendo i mafiosi. Degli argomenti trattati, dice lui, gli avrebbe riferito qualcosa D’Ambrogio. (ANSA)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *