Mafia

Mafia, torna in carcere il boss Francesco Mulè

Era stato scarcerato dal Tribunale della libertà per alcuni vizi processuali

Pubblicato 1 anno fa

Torna in carcere Francesco Mulé, ritenuto l’attuale reggente della famiglia mafiosa di Palermo Centro. Oggi pomeriggio i militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione alla misura cautelare disposta dal gip di Palermo.

Mulè è accusato anche di concorso in estorsione. Coinvolto nell’operazione ‘Centro del 15 dicembre scorso, era stato scarcerato dal Tribunale della libertà per alcuni vizi processuali relativi all’età dell’indagato, ultrasettantenne.

La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha avanzato una nuova richiesta di misura cautelare personale, accolta dal gip, in ragione del fatto che “il quadro indiziario raccolto, che delinea l’attuale e concreto attivismo dell’indagato nell’esercitare il suo ‘ruolo di comando’ in seno alla famiglia mafiosa di Palermo Centro, restituisce un complesso di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, non altrimenti fronteggiabili se non con la misura cautelare di massimo rigore”. Una recente relazione medico-legale ha ritenuto compatibili le condizioni di salute dell’indagato con il regime della custodia in carcere. 

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