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Procura impugna assoluzioni dell’inchiesta Montagna e chiede audizione del collaboratore Quaranta

La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, con il procuratore aggiunto Calogero Ferrara e i sostituti Claudio Camilleri e Alessia Sinatra, ha impugnato la sentenza di assoluzione relative ad alcune posizioni di soggetti coinvolti nella maxi inchiesta antimafia “Montagna” il cui primo grado di giudizio si è concluso  nei mesi scorsi con trentacinque condanne e diciannove […]

Pubblicato 5 anni fa

La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, con il procuratore aggiunto Calogero Ferrara e i sostituti Claudio Camilleri e Alessia Sinatra, ha impugnato la sentenza di assoluzione relative ad alcune posizioni di soggetti coinvolti nella maxi inchiesta antimafia “Montagna” il cui primo grado di giudizio si è concluso  nei mesi scorsi con trentacinque condanne e diciannove assoluzioni. 

Ed è per alcune di queste ultime che la Procura propone ricorso in Appello chiedendo la riapertura dell’istruttoria dibattimentale con la (ri)audizione dei collaboratori di giustizia quali Giuseppe Quaranta, ex referente della famiglia Fragapane, di Carmelo Battaglia e Concetto Errigo, appartenenti alla cosca mafiosa ragusana. La stessa Procura, inoltre, chiede alla Corte di acquisire le carte dell’inchiesta “Passepartout” che ha coinvolti negli scorsi mesi l’ex collaboratore parlamentare Antonino Nicosia ed il boss Accursio Dimino.

In particolare la Dda di Palermo chiede alla Corte d’Appello di “procedere alla parziale riforma della sentenza” nei confronti di: Pasquale Fanara, Giuseppe Blando, Stefano e Gerlando Valenti, Salvatore Di Gangi, Adolfo Albanese, Vincenzo Mangiapane (cl.54), Domenico Maniscalco, Antonio Giovanni Maranto, Giovanni Gattuso, Vincenzo Spoto, Angelo Giambrone, Roberto Lampasona, Francesco Giordano, Pietro Stefano Reina. 

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