Mafia

Strage di Via d’Amelio, Mattarella: “Borsellino pagò con la vita la propria rettitudine”

Lo scrive in un messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Pubblicato 3 anni fa

“L’attentato di via D’Amelio, ventinove anni or sono, venne concepito e messo in atto con brutale disumanita‘. Paolo Borsellino pago’ con la vita la propria rettitudine e la coerenza di uomo delle Istituzioni. Con lui morirono gli agenti della scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. La memoria di quella strage, che ha segnato cosi’ profondamente la storia repubblicana, suscita tuttora una immutata commozione, e insieme rinnova la consapevolezza della necessita’ dell’impegno comune per sradicare le mafie, per contrastare l’illegalita’, per spezzare connivenze e complicita’ che favoriscono la presenza criminale“. Lo scrive in un messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Paolo Borsellino, e come lui Giovanni Falcone – prosegue -, sapevano bene che la lotta alla mafia richiede una forte collaborazione tra Istituzioni e societa’. Per questo si sono spesi con ogni energia. Da magistrati hanno espresso altissime qualita’ professionali. Hanno intrapreso strade nuove, piu’ efficaci, nelle indagini e nei processi. Hanno testimoniato, da uomini dello Stato, come le mafie possono essere sconfitte, hanno dimostrato che la loro organizzazione, i loro piani possono essere svelati e che i loro capi e i loro sicari possono essere assicurati alla giustizia. Per questo sono stati uccisi. Non si sono mai rassegnati e si sono battuti per la dignita’ della nostra vita civile. Sono stati e saranno sempre – sottolinea il capo dello Stato – un esempio per i cittadini e per i giovani. Tanti importanti risultati nella lotta alle mafie si sono ottenuti negli anni grazie al lavoro di Borsellino e Falcone. La Repubblica e’ vicina ai familiari di Borsellino e ai familiari dei servitori dello Stato, la cui vita e’ stata crudelmente spezzata per colpire le liberta’ di tutti. Onorare quei sacrifici, promuovendo la legalita’ e la civilta’, e’ un dovere morale che avvertiamo nelle nostre coscienze”. 

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