Stragi, chiesta conferma ergastolo per Matteo Messina Denaro
È accusato di essere il mandante delle stragi di Capaci e di via d'Amelio
La conferma della condanna all’ergastolo e’ stata sollecitata alla Corte d’assise d’appello dalla procura generale di Caltanissetta per il superlatitante Matteo Messina Denaro, accusato di essere il mandante delle stragi di Capaci e di via d’Amelio.
“Matteo Messina Denaro era il centro di irraggiamento di tutte le vicende criminali”, ha detto il procuratore generale facente funzioni, Antonino Patti, durante la requisitoria. Messina Denaro e’ gia’ stato condannato per le stragi del 1993 nel Continente.
L’autista del superlatitante Geraci, che era gioielliere, ha raccontato delle discussioni avute con Messina Denaro, il quale lo aveva invitato a non andare a Palermo e, se lo avesse dovuto fare, di uscire a Partinico per evitare il tratto di Capaci. Geraci ricorda che Messina Denaro dopo qualche giorno dalla strage di Capaci con un “sorrisetto” disse: “Ecco perche’ non volevo che passassi in quel tratto”.