Naro

Dissesto idrogeologico a Naro, sopralluogo della Protezione Civile

Per tracciare un quadro delle priorità e valutare interventi che mirino a salvaguardare l’incolumità pubblica

Pubblicato 1 anno fa

Dissesto idrogeologico in diverse aree della città di Naro, sopralluogo congiunto questa mattina con la Protezione civile provinciale e regionale e gli uffici comunali per tracciare un quadro delle priorità e valutare interventi che mirino a salvaguardare l’incolumità pubblica.

La visita in città del direttore provinciale Maurizio Costa, giunge al termine di alcuni mesi di serrata interlocuzione tra il sindaco Maria Grazia Brandara e una serie di enti, tra cui appunto quello preposto alle situazioni di emergenza sulla situazione in cui versano monumenti e strade della città.

I tecnici hanno quindi fatto visita al Castello, al museo cittadino (entrambi chiusi per preoccupanti lesioni) oltre che alla zona di via Madonna della Rocca e di via Vanelle, questa teatro di una vasta frana nel 2005.

“Abbiamo visitato i luoghi – spiega Costa – dopo una lunga interlocuzione avuta con il Comune in questi mesi. Abbiamo verificato una serie di problematiche rispetto alle quali siamo pronti, se ve ne saranno le condizioni, a fornire anche un contributo economico per permettere i lavori di messa in sicurezza. Attendiamo quindi adesso la progettazione necessaria”. 

“Ringrazio il direttore Maurizio Costa e il direttore regionale Salvo Cocina per l’attenzione che sempre rivolge al territorio e che in particolare hanno avuto per Naro – è il commento del sindaco Maria Grazia Brandara -. Come avevamo già annunciato, la Protezione civile era informata delle numerose emergenze della città perché da noi puntualmente aggiornata. Stiamo procedendo, di comune accordo con gli enti preposti, a predisporre tutti i provvedimenti necessari a garantire non solo la riapertura dei siti chiusi, ma, soprattutto, a scongiurare danni a persone o cose. In tal senso, sempre in accordo con la Protezione civile, abbiamo dato incarico nelle scorse settimane agli uffici di individuare un tecnico che possa redigere gli atti necessari per affrontare le emergenze in corso”.

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