Naro

Tutti contro Milco. Anche la minoranza redarguisce il Sindaco della magica Naro

Stamattina due consiglieri di maggioranza avevano preso le distanze dal nuovo Vicesindaco Sferrazza: nel pomeriggio la nota, al vetriolo, della minoranza.

Pubblicato 3 mesi fa

Ci eravamo occupati giusto stamattina della seconda, se non terza crisi politica che ha colpito Naro negli ultimi quaranta giorni. Dopo le dimissioni (mai spiegate da una parte nè dall’altra) di Vincenzo Aronica, il Sindaco di Naro Milco Dalacchi ha investito Erika Sferrazza della carica di primo cittadino vicario a quanto pare senza il beneplàcito dei gruppi politici che siedono nella sala dell’assise cittadina di Palazzo San Francesco

Nel pomeriggio un’altra nota a Grandangolo ma stavolta proveniente da Giovanni Terranova, coordinatore cittadino dell’UDC e già revisore unico dei conti e consigliere comunale e da Vincenzo Serravalle, consigliere comunale di opposizione della lista “Brandara sindaco per Naro” che dopo sette mesi scelgono il giorno peggiore per attaccare Milco Dalacchi con la nota che riportiamo integralmente: “Sono passati appena 7 mesi dall’insediamento del sindaco Dalacchi e già assistiamo a clamorose modifiche in Giunta e tensioni in maggioranza, nonostante voglia farsi apparire diversamente. 

La cittadinanza non comprende perché il vice sindaco Aronica, che godeva di grande fiducia da parte dello stesso Dalacchi (tanto che lo aveva indicato come la persona che più di altri era stato importante per la sua investitura), sia stato “incoraggiato” alle dimissioni.

Non si comprende, peraltro,  la scelta del nuovo vice sindaco, nella persona della dr.ssa Sferrazza che, seppur senz’altro professionista capace e rispettabile, non sembra ascrivibile ad alcuna delle forze politiche o gruppi che fanno parte della maggioranza. Se si tratta di una indipendente dai gruppi saremo contenti, auspicando che la sua presenza in Giunta non aumenti le tensioni dei consiglieri non soddisfatti dello spazio a loro riservato fino a questo momento. 

Infatti, in questa vicenda il sindaco si è dimostrato poco esperiente e, forse perché esperto di abiti e bambole, è stato più bravo a  vestire e spogliare più volte del ruolo di vice sindaco persone certamente di esperienza e passione politica che avrebbero potuto dare un maggiore equilibrio anche politico.

Ma il vero problema è che la magia non c’è stata. Assistiamo ad un immobilismo surreale degli uffici e le promesse elettorali sono cadute nel vuoto. Ci ritroviamo con i soliti problemi irrisolti che, per carità, sappiamo bene quanto sia complicato affrontare ma la “magica Naro” aveva illuso la città che avrebbero risolto i problemi con un colpo di bacchetta magica. Evidentemente, chi li ha preceduti non aveva forse lavorato così male e aveva dovuto affrontare, con coraggio e senza nostalgie palermitane, tante e tante difficoltà. 

È vero, sono scomparsi i fotografi seriali dei social  (evidentemente avevano in obiettivo chiaro che è palese a tutti) ma restano irrisolte questioni come: buche, muri della vergogna (anzi, sono aumentate le situazioni di strade inibite al transito), immondizia, campo sportivo alla deriva, randagismo (nonostante gli apprezzatissimi interventi di cura degli animali), corriera, campetto comunale, soste selvagge (soprattutto in Piazza, viale Umberto, prossimità scuole), etc etc. E poi, si ha la sensazione che la squadra non è più squadra: divisioni, tensioni, liti… Naro è e resterà sempre magica ma nell’amministrazione della cosa pubblica ci vuole quella concretezza di cui, purtroppo, non vediamo traccia”.

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